LEZIONE NUMERO
1
Argomento:
La partita
In inglese:
Football match
Che cos'è:
È l'essenza del calcio.
Senza di essa, cosa
servirebbero gli allenamenti, le attrezzature, l'arbitro, l'allenatore
e tutti gli altri personaggi che girano intorno al calcio? Di cosa sarebbero
fatti campionati e coppe? Di cosa parlerebbero i giornali sportivi? Che senso
avrebbero i gol?
Gli elementi fondamentali per
una partita (una partita ufficiale, intendo, non quattro calci fra amici) sono:
- Un campo di calcio di
misure regolamentari (esistono massimi e minimi per tutte le linee tracciate
sul campo) e dotato di due porte (anch'esse a norma di regolamento.
Considerazione ovvia per tutti gli elementi, non la ripeterò più) agli estremi
opposti.
- due squadre con un massimo
di 11 giocatori attrezzati con magliette numerate e colorate in maniera tale da
rendere le due squadre distinguibili, di cui uno con funzioni di portiere.
Il minimo è 7, se per qualsiasi evento (infortuni, espulsioni, assenteismo
vario) durante la partita una squadra scende al di sotto di questo numero,
perde la partita.
- un pallone
- un arbitro
(gentilmente fornito dalla federazione, credo a pagamento)
- un medico sportivo, di
solito uno per squadra.
Elementi accessori: pubblico,
tifosi,
televisioni, giornali, polemiche, ecc. ecc.
La partita dura 90 minuti
(misurati dall'arbitro e prolungabili a sua discrezione)
ed è suddivisa in due tempi uguali, le due squadre giocano metà partita in
ciascuna metà campo (l'arbitro può decidere altrimenti, se vuole)
Vince chi fa più gol. Non
l'avreste mai detto, vero?
In taluni casi, qualora le
due squadre non siano riuscite a eliminarsi durante i novanta minuti di cui
sopra, si procede a due tempi supplementari di 15 minuti ciascuno.
Qualora la situazione di
equilibrio persista, si procede a due serie di 5 calci di rigore
per parte (di norma, in questi casi, l’assegnazione dei rigori non dà adito a
polemiche)
Qualora le due squadre non si
siano ancora stufate, si procede ad oltranza: un rigore per
parte, chi sbaglia paga pegno. Se sbagliano entrambi, si continua. Ad libitum.
Per movimentare un po’ la
cosa (dicono loro), per rimediare ai frequenti casi di esaurimento nervoso del
pubblico (dico io) e, nel complesso, per darci un taglio, è stata creata la
cosiddetta regola del “golden gol”. Ossia, durante i tempi supplementari, chi
per primo segna vince.
Casi particolari:
Partita ripetuta. Qualora, a
seguito di eventi meteo eccezionali, nebbia, turbolenza della tifoseria,
infortunio dell'arbitro o altro non sia possibile portare a
termine una partita già iniziata, questa viene ripetuta integralmente in altra
data.
Nelle alte sfere, è un evento
sempre più raro: satellite, televisione, sponsor e sovraccarico di impegni premono sempre più perché lo spettacolo
continui ugualmente. Con buona pace giocatori e pubblico. Piccola fregatura: se
l'interruzione avviene prima che inizi il secondo tempo, i biglietti vengono
rimborsati ma basta che l'arbitro abbia fischiato l'inizio del
secondo tempo e... chi s'è visto s'è visto.
Da non confondere con:
La partita IVA. Nella partita
di calcio, qualunque delle due squadre può vincere. Con la partita IVA, vince
uno sempre solo.
Comportamenti da evitare:
Non assistere alla prima partita (almeno!) del
pargoletto. Muso lungo per almeno un mese...