LEZIONE NUMERO

 

 12

 

Argomento:

L'allenatore

 

 

In inglese:

Trainer, Coach. "Mister" lo dicono solo in Italia...

 

 

Che cos'è:

Il signore e padrone della squadra.

È colui che decide chi gioca, dove (in che ruolo) gioca, come (con che compiti) gioca, quando (dall'inizio, entra/esce a partita iniziata, ecc.) gioca e, nel passato, anche con che numero doveva giocare (ora i numeri di maglia, almeno nelle serie superiori, sono personalizzati).

Sopra di lui, solo il presidente della società, nei riguardi del quale ha compiti di fusibile (vedi manuale di elettrotecnica).

In sostanza, qualora la squadra non ottenga il successo desiderato (concetto molto vago e aleatorio...), nessuno andrà a porsi domande imbarazzanti sul perché sono stati ingaggiati (acquistati, si dice, acquistati!) otto centravanti e nessun difensore, o sul fatto che il portiere è amico del cugino del cognato di un fratello del presidente... più semplicemente si manda a casa l'allenatore. Simbolicamente, s'intende, cessano i compiti attivi ma lo stipendio continua a correre. Questo, ovviamente, ai piani alti... dove i presidenti sono multimiliardari e gli altri fanno a gara per diventarlo.

 

 

Casi particolari:

Allenatore dei portieri. Di solito ex portiere a sua volta, provvede a insegnare al malcapitato di turno come non prendere gol. O, almeno, non più di quanti ne subisse lui...

Preparatore atletico. È il vero allenatore della squadra, quello che provvede a far si che muscoli e fiato dei giocatori siano all'altezza del compito... l'allenatore è di solito troppo impegnato a discettare di tattiche e ruoli (magari in televisione...) per pensare a questo.

Massaggiatore. Provvede a impastare le carni dei giocatori per rimettere a posto ciò che allenatore e preparatore atletico hanno distrutto.

 

È sott'inteso che più si scende la scala sociale (del calcio, s'intende), più i ruoli tendono a sovrapporsi e a consolidarsi in un'unica persona...

 

 

Da non confondere con:

Giornalisti sportivi, presidenti, tifosi e quant'altro convinti di sapere benissimo "come si fa a guidare una squadra di calcio". Senza controprova, s'intende...

 

 

Frasi da evitare:

“Non fare la femminuccia", "sii uomo", nel caso l'allenatore escluda il pargoletto dalla squadra

 

 

Comportamenti da evitare:

Raccomandare il pargoletto all'allenatore. Senza corroborare la raccomandazione con argomenti "solidi" (o liquidi), s'intende...

 

 

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