LEZIONE NUMERO
13
Argomento:
L'arbitro
In inglese:
Refree
Che cos'è:
È il personaggio più triste
tra i partecipanti alla partita di calcio.
È triste perché:
- è l'unico al quale nessuno
passa la palla, tant'è vero che corre su e giù senza meta per il campo per
tutta la durata della partita riuscendo ad impossessarsi del pallone
solo a gioco terminato
- è l'unico al quale nessuna
delle due squadre vuole dare una maglietta, la sua è sempre diversa da quelle
degli altri
- è afflitto da forte miopia,
tant'è vero che spesso gli sfuggono cose evidenti anche al più lontano degli
spettatori (arbitro cieco)
- è afflitto da problemi
familiari, che pure gli vengono regolarmente ricordati, nella speranza di
aiutarlo a farsene una ragione. (arbitro cornuto)
- è afflitto da problemi
economici, che lo costringono ad affidarsi costantemente all'aiuto economico
altrui (arbitro venduto)
Si vendica di tutto ciò
interrompendo continuamente il gioco per mezzo del fischietto che, subdolamente,
si è portato da casa e costringendo i giocatori, che pazientemente lo
sopportano consci delle sue frustrazioni, a riprendere il gioco con la palla
ferma (calcio di punizione).
Tollerano anche le sue
minacce, che si concretizzano in un cartellino giallo sventolato al vento
(ammonizione). Stregoneria? Vodoo?
A volte, gli riesce persino
di allontanare giocatori dal campo a partita in corso (espulsione). Con
l'inganno? Con le minacce? Con la magia? Mah... tutto quello che fa è mostrare
un cartellino rosso.
Da notare come l'arbitro,
qualunque cosa faccia, sbagli sempre (l’ho già detto, ma il concetto è
importante).
Casi particolari:
Guardalinee (quantità due).
Più infelici ancora dell'arbitro in quanto, in aggiunta a quanto sopra, gli è
stato sottratto il fischietto e non gli viene permesso l'ingresso nel
rettangolo di gioco, se non in casi eccezionali (modulo da compilare in
triplice copia, firma autentica, ecc.)
Si sfogano agitando una
bandierina, reperita chissà come, ogni volta che il pallone esce dal campo e
contribuendo così ulteriormente allo spezzettamento del gioco.
Segnalano anche alcuni falli
e il fuorigioco
(dicono loro).
Quarto uomo: inventato per
rimediare alla disoccupazione arbitrale, siede con compiti misteriosi a bordo
campo. Ogni tanto, tanto per far vedere che non sta dormendo, solleva cartelli
numerici (senza però azzardarsi ad entrare in campo!). Segnali in codice con
l'arbitro? Esoterismo? Nella maggioranza dei casi questo provoca una crisi di
nervi in qualche giocatore, che deve quindi essere sostituito.
La presenza di tali figuri è
di solito limitata alle partite principali. Nei campionati amatoriali, il ruolo
di guardalinee è svolto da giocatori/allenatori/massaggiatori/ecc. volenterosi.
Il quarto uomo si da malato e
se ne va al mare.
Da non confondere con:
Il parafulmine, di cui
comunque svolge le stesse funzioni
Frasi da evitare:
"Anche l'arbitro può
sbagliare".
Se non si vuole essere
sommersi dalla lista delle ultime 500 ingiustizie, vere o presunte, patite
dall'arbitro di turno.
Da notare che:
- se un attaccante sbaglia
dieci gol facilissimi "ha giocato bene, ma è stato sfortunato"
- se l'arbitro sbaglia un
fischio "è un incapace che ha falsato la partita"
Comportamenti da evitare:
Apostrofare l'arbitro con uno degli appellativi usuali.
Non si sa mai, potresti avere a fianco la moglie, l'amico, il padre, ecc.
Accertarsi di essere almeno in 40,000 (in uno stadio adeguato) prima di
abbandonarsi ad intemperanze verbali.