LEZIONE NUMERO
17
Argomento:
Il fallo
In inglese:
Foul
Che cos'è:
È quell'azione a seguito
della quale l'avversario inspiegabilmente crolla a terra come fulminato da
50,000 volt... "ma se non l'ho neanche sfiorato!" (versione di chi fa
fallo) oppure quel crimine efferato per il quale, purtroppo, non è prevista la
pena capitale "però, se ti acchiappo...!" (versione di chi lo
subisce).
A seguito di un fallo,
possono aversi i seguenti effetti:
- nessun effetto: arbitro
cieco
- calcio di punizione contro
chi ha subito il fallo: arbitro venduto
- calcio di punizione o di rigore
contro chi ha fatto il fallo: arbitro cornuto, corredato o meno da
ammonizione o espulsione (vedi voce arbitro)
Da notare come l'arbitro, qualunque cosa faccia, sbagli sempre.
Casi particolari:
Falli non cruenti:
- fallo laterale, la palla
esce da una linea laterale. Viene rimessa in gioco con le mani; portiere
a parte, unico caso concesso dal regolamento.
- fallo di fondo, palla esce
da una delle due linee su cui si trovano le porte (FUORI dalla porta,
ovviamente!) toccata per ultimo da un giocatore della squadra attaccante,
altrimenti è calcio d'angolo.
- fallo di mano, quando il
giocatore fa confusione fra calcio e pallavolo
fuorigioco (vedi voce dedicata)
- fallo di ostruzione, ossia
costruire un muro di cemento tra il giocatore in corsa e il pallone.
- fallo di simulazione,
sinonimo di lettura nel pensiero: mi butto a terra, possibilmente in area di
rigore prima che l'avversario mi tocchi (perché, tanto, so che lo farebbe molto
volentieri, tanto vale risparmiargli la fatica...)
Fallo da rigore
- qualsiasi cosa avvenga in
area di rigore (versione attaccante)
- abbaglio dell'arbitro
(versione difensore)
Fallo tattico:
- stendere un avversario
molto lontano dalla porta per stroncare un'azione potenzialmente pericolosa sin
dall'inizio. Apparentemente inutile, tuttavia molto apprezzato dagli
allenatori...
Da non confondere con:
Parte integrante del corpo
maschile. Sì, ci siamo capiti...
Frasi da evitare:
"Il centravanti ha
cercato il fallo", solitamente dedicata a quell'attaccante che trovatosi
in condizione di non poter concludere efficacemente l'azione né di poter
passare la palla ad un compagno, nasconde la palla tra i piedi attendendo che
il difensore, spazientito, lo stenda permettendogli così di riprendere il gioco
in condizioni più favorevoli (perdendo un po' di tempo, se necessario).
Viste le premesse, la frase
potrebbe essere facilmente fraintesa...
Comportamenti da evitare:
Istituire
una corte marziale volante al primo contatto fra un avversario e il proprio
pargoletto riproponendosi di eseguire la sentenza alla prima occasione (di
solito a partita terminata).