LEZIONE NUMERO

 

 14

Argomento:

Il fuorigioco

 

 

In inglese:

Off-side

 

 

Che cos'è:

La croce e delizia di giocatori, allenatori, giornalisti, tifosi, ecc.

Apparentemente, la regola è semplice: un giocatore è in fuorigioco se, al momento del passaggio, non ha almeno due giocatori avversari tra lui e la linea di fondo.

Considerando che il portiere è normalmente inchiodato ai pali della porta, ci si basa sulla posizione dell'ultimo difensore.

 

In realtà, il fuorigioco è la regola che più fa discutere, soprattutto per effetto della dinamicità dell'azione d'attacco. Infatti, solo i guardalinee (vedi voce arbitro) più strabici riescono a tenere sotto controllo contemporaneamente sia il giocatore che passa la palla che quello che lo riceve; quelli normali vedono inevitabilmente le cose in due attimi successivi, aumentando le possibilità di errore.

Si aggiungono a ciò le situazioni in cui attaccante e ultimo difensore sono sulla stessa linea, nel qual caso giudicare chi dei due sia avanti diventa un discorso di lana caprina...

 

Il problema che il più delle volte per fuorigioco si annullano gol o si fermano azioni molto promettenti... o viceversa. Da qui polemiche a non finire, televisive e non.

 

 

Casi particolari:

Fuorigioco passivo. Si riferisce a quei casi in cui il giocatore si trova sì al di là dei difensori, però si disinteressa dell'azione (legge il giornale, ascolta la radio, gioca a scacchi, conversa amabilmente con il massaggiatore, ecc.).

L'interpretazione è ovviamente discrezionale (da parte dell'arbitro, ovviamente...). Può dipendere dal giornale, dalla radio, ecc.

Altra sorgente di polemiche.

 

 

Da non confondere con:

Essere fuori dal gioco, cioè non partecipare. Il giocatore che finisce in fuorigioco sta partecipando attivamente all'azione, o, almeno, lo farebbe volentieri...

 

 

Frasi da evitare:

Far notare al pargoletto che era in fuorigioco. Si scoprirebbe molto presto che, come diceva Einstein, tutto è relativo...

 

 

Comportamenti da evitare:

Entrare in discussione sul fuorigioco fischiato o non fischiato dall'arbitro. Non se ne esce.

 

 

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